La Valpolicella.
– Castelrotto

Il tempo è nostro amico.
La Valpolicella è così piccola da poter essere tenuta in un pugno, sono solo cinque i Comuni storici – San Pietro in Cariano, Fumane, Marano, Sant’Ambrogio, Negrar – che la compongono. Il borgo di Castelrotto si trova proprio sulla sommità della collina centrale, abbracciando con lo sguardo i vigneti multicolori dell’intera Valpolicella classica, offrendo una prospettiva unica e completa della valle.
Il borgo medievale di Castelrotto.
Castrum Rotari
Nel punto più panoramico della Valpolicella, fu costruito nel VII secolo Castrum Rotari, roccaforte militare che durante i secoli ha ospitato importanti personaggi della storia, come Re Rotari II, Re Berengario (sec. X) e Re Federico di Svevia II, Re dell’Impero Germanico, detto Il Barbarossa. Proprio nel Castello di Castelrotto, Rotari II scrisse nell’anno 643 il suo primo Editto con lo scopo di proteggere le vigne e infliggere pene severe a chi le danneggiava.
Re Rotary II
Castrum Rotari
Nel 905 d.c. Re Berengario emana un ulteriore decreto a protezione dei vigneti.
Re Berengario
Nasce la Valpolicella
Successivamente nel 1177, sempre nel Castello, Federico di Svevia II emanò un decreto con cui cambiò il nome della zona da Valle di Veriago di Pruviniano in Valpolicella.
Re Federico di Svevia II detto Il Barbarossa
Castelrotto
Ma è il 23 maggio 1405 che, con la distruzione di Castrum Rotari, che la località conosciuta da allora come Castelrotto, oggi Frazione di San Pietro in Cariano.


